Nuovi format tra design e food per l’hotellerie: Knam gelato, dove il gusto diventa arte e l’arte diventa esperienza sensoriale

Rimini | Hospitality Day

All’Hospitality Day di Rimini, lo studio luoghiCOMUNI presenta un nuovo concept per l’hotellerie contemporanea: spazi comuni che diventano esperienze immersive, memorabili e capaci di generare valore. Il caso studio: il corner shop esclusivo del Maître Chocolatier e Pastry Chef Ernst Knam .
Durante l’edizione 2023 dell’Hospitality Day di Rimini, lo studio ha presentato un format innovativo che fonde design e food, con l’obiettivo di rispondere a una domanda sempre più pressante nel settore: come valorizzare ogni metro quadro con contenuti unici e coinvolgenti, capaci di generare margini e fedeltà?

Oltre il semplice spazio: il nuovo paradigma dell’esperienza

La sfida per gli albergatori oggi non è più solo offrire comfort e funzionalità, ma valorizzare ogni metro quadrato con contenuti capaci di generare margine e fidelizzazione. I classici lounge o le aree di passaggio diventano così spazi attivi, animati da proposte che uniscono design, branding e intrattenimento.

Per luoghiCOMUNI, gli spazi comuni non sono più aree di passaggio o di attesa, ma ambienti vivi, attivabili, capaci di raccontare una storia e produrre valore. È in quest’ottica che nasce il format per il corner shop esperienziale dedicato al Maître Chocolatier e Pastry Chef Ernst Knam. Pensato per essere integrato in strutture ricettive di alto profilo, rappresenta appieno questa tendenza: un punto vendita che non è solo retail, ma storytelling sensoriale, dove il gelato diventa il pretesto per raccontare una filosofia e un’estetica.

Il format Knam: l’arte del gusto in scena

L’interior concept sviluppato da luoghiCOMUNI è un esempio di come spazio, prodotto e narrazione possano fondersi in un’esperienza multisensoriale.
Appena si entra, si è avvolti da un’atmosfera calda e sofisticata. Le pareti diventano tele materiche: colate dense e vorticose che evocano cioccolato, frutta e creme, trasformano l’architettura in un atto creativo. L’estetica si ispira al gesto culinario, alla spatolatura, all’energia manuale del fare dolce.

“L’arte rende visibile l’invisibile” recita un antico aforisma, e in questo spazio, progettato con rigore e poesia, l’arte si mangia.

Al centro dello spazio, un bancone minimale ed elegante propone i gusti come se fossero colori su una tavolozza da pittore. Ogni sapore ha una sua identità visiva, una texture, una cromia che richiama il linguaggio dell’arte contemporanea.

Il progetto di luoghiCOMUNI cura ogni dettaglio: dagli scaffali modulari che ospitano packaging ricercati, al logo “K” di Knam, forte e riconoscibile come un sigillo d’artista. Un soffitto dorato e linee luminose sospese completano la scena, trasformando la vendita in un’esperienza immersiva.

Il cibo come linguaggio, il design come strumento narrativo

Nel concept di luoghiCOMUNI, il gelato non è solo un prodotto, ma un pretesto per evocare emozioni, memorie, estetica.
Le pareti laterali ospitano installazioni che imitano il gesto dolciario, spatolate di fondente, caramello e frutti rossi che sembrano uscire direttamente da una cucina creativa. Non sono semplici decorazioni: sono testimonianze visive del processo creativo che caratterizza da sempre l’universo Knam.

Ogni elemento, dalle superfici ai materiali, dalla narrazione visiva ai prodotti in vendita, è pensato per generare valore reale, rafforzare il brand dell’hotel e creare un punto di attrazione anche per il pubblico esterno, trasformando lo spazio comune in una micro-destinazione.

Format scalabile, esperienza unica

Il progetto è pensato per essere inserito nei contesti più diversi, adattabile ma mai replicato in modo sterile. Ogni corner shop può essere personalizzato, mantenendo una forte identità estetica e narrativa, sempre legata al brand e alla visione dello chef.

Per gli albergatori, si tratta di un asset strategico: aumenta il tempo di permanenza, favorisce la condivisione social, genera vendite dirette, attrae anche clientela esterna. Ma soprattutto, trasforma lo spazio in contenuto, rendendo il momento dell’acquisto un rituale memorabile.

Un linguaggio contemporaneo per l’hotellerie di domani

Durante l’Hospitality Day, si è più volte ribadito quanto oggi sia fondamentale trasformare i servizi in esperienze; lo studio luoghiCOMUNI a tal proposito ha insistito sul concetto che l’hotel non è più solo un luogo dove dormire, ma un ecosistema narrativo dove ogni spazio può generare valore.

In questo scenario, il connubio tra design e food si conferma vincente: offre unicità, crea connessioni emotive e diventa leva di marketing. Il format Knam è la prova concreta di questa visione.

Come emerso anche dagli interventi dei panel più seguiti dell’edizione 2023, la direzione è chiara: chi saprà offrire contenuti originali, memorabili e redditizi sarà protagonista della nuova ospitalità. Un’ospitalità che non si limita a ricevere, ma accoglie, coinvolge e racconta.

Il futuro dell’hotellerie si gioca qui, tra una spatolata di cioccolato e un’idea ben progettata: perché oggi, più che mai, ogni spazio conta e ogni idea ben progettata può diventare valore reale.