FLAMINGO club e restaurant

Roma | Parioli

Animali giganti, pareti di rose fiorite, tunnel luminosi, giochi prospettici ed opere d'arte irriverenti per coinvolgere i divertiti clienti pronti a scattare selfie “instagrammabili”. Un posto fatto di molteplici realtà, ricco di contraddizioni nel quale il tempo ed il luogo non hanno peso e lasciano spazio ad un disorientamento in cui l'immaginario è un'entità che circonda ogni singola realtà: queste le premesse che hanno coinvolto luoghiCOMUNI assieme a ProgettoNudo di Gabriele Bravi, nell'ideazione del nuovo FLAMINGO.

Storia allegra di un fenicottero rosa

Il FLAMINGO club e restaurant è il progetto di un luogo inaspettato, nelle cui ambientazioni sorprendenti è possibile rivivere le avventure del simpatico fenicottero rosa, emblema e simbolo del locale. Già dalle vetrine che si affacciano sulla rinomata via Chiana, si percepisce il carattere sorprendentemente coinvolgente di questo luogo: la prima vetrina ha un aspetto onirico, si presenta come una stanza “soffice”, fatta di morbide nuvole, un luogo raggiunto dal fenicottero durante uno dei suoi sogni, sospinto da un soffio! La seconda vetrina, di tutt’altra natura, vede il fenicottero catturato dall’ artiglio del braccio meccanico di quei giochi di pesca per i peluche: in entrambe le vetrine i clienti, sedendosi ai tavoli con le loro consumazioni, interagiscono con la vita del locale, partecipando ad una esperienza immersiva.

Il Tunnel luminoso

Generatore di movimento il tunnel centrale, con il suo sistema dinamico di luci, accompagna i visitatori da un lato all’altro del locale, guidandoli a ritmo di musica attraverso il voluto disorientamento generato dal disegno apparentemente caotico del pavimento organizzato in fasce di marmo Rosa Portogallo e Nero Marquinia.

Attraversato il Tunnel, metafora di un viaggio fra tempo e spazio che conduce in alcune delle infinite stanze delle avventure del Flamingo, troviamo ristoro nel bar, dove la prospettiva si ribalta ed a fare da cielo non sono le nuvole ma un giardino fiorito da cui le sfere delle sospensioni fuoriescono come tante luminose lucciole. Il bancone è stato realizzato con una sequenza di bacchette di marmo Rosa Portogallo che ne accompagnano la forma morbida.

Il salone delle feste

Il cielo si fonde con piante e creature acquatiche mentre ninfe dormienti emergono in superficie; la materia perde consistenza e viene risucchiata da enormi buchi neri sotto lo sguardo indiscreto di occhi giudicanti. A collegare i due livelli del locale una scala la cui discesa è accompagnata da una parete in cui la realtà che circonda i visitatori esplode e viene riflessa in tutte le sue sfaccettature: un’esperienza immersiva in grado di stimolare l’interazione tra le persone. 

La stanza dei “quadri antichi”

In questo caleidoscopio di materiali, forme, decorazioni e colori, abbiamo pensato di inserire una stanza che solo apparentemente lascia fuori l’immaginario caotico del resto del locale. Le pareti sono infatti interamente ricoperte di foglia oro e ospitano una collezione di “quadri antichi” che sono stati sapientemente rivisitati in chiave irriverente e dissacratoria dall’artista Francesco Pogliaghi che si è occupato della decorazione di tutto il favoloso e onirico mondo del Flamingo.