Nuovo hotel Locarno Roma


Il complesso architettonico situato nei pressi di Piazza del popolo si sviluppa tra Via Principessa Clotilde e Via della Penna e risale al 1925, da una famiglia svizzera che volle omaggiarlo di questo nome in ricordo della propria città natale e questo edificio custodisce racconti e segreti secolari della storia italiana e mondiale.

Committente: 
Finaquila S.r.l.
Progettista e DL: 
Arching
Project & Construction management:
Arching
General contractor: 
Carron S.p.a.
Coord. gen. interior design: 
luoghiCOMUNI

Credits ©CARRON spa

Durante “La Dolce Vita” l’hotel divenne il punto di ritrovo di una ricca e vivace comunità di artisti che animavano il quartiere. Insieme al vicino Bar Rosati ed al famoso studio litografico dei fratelli Bulla, l’Hotel Locarno era il punto di riferimento del movimento artistico della “Scuola di Piazza del Popolo”.

Il progetto d’intervento sulla struttura edilizia ha previsto il mantenimento dell’involucro murario esternoesistente, mediante un intervento manutentivo con il rifacimento di intonaci e tinteggiature sotto attenta supervisione della sovraintendenza Capitolina. Tra gli altri interventi è stata realizzata una nuova distribuzione interna delle stanze, oltre all’adeguamento della normativa vigente per il superamento delle barriere architettoniche e all’adeguamento impiantistico per la nuova conformazione dell’esclusiva struttura ricettiva in stile Belle Èpoque.

Tutte le scelte progettuali sono state guidate dalla volontà di assicurare il rispetto e la valorizzazione dell’esistente stato di fatto, da conservare in quanto testimonianza storica della città.La ristrutturazione dell’edificio ha puntato a trovare un compromesso tra il rispetto delle caratteristiche dell’involucro esistente e la necessità di intervenire con la sua ristrutturazione, mantenendo l’attuale destinazione d’uso.

Un cuore impiantistico all’avanguardia dietro a pareti e controsoffitti storici

L’Hotel ha un’impronta assolutamente classica per quanto concerne le finiture architettoniche, l’utilizzo di materiali e la scelta degli accessori. Tuttavia, dietro a pareti e controsoffitti storici si nasconde un cuore impiantistico all’avanguardia che consente di gestire il comfort dei vari ambienti mediante sistemi di supervisione e controllo direttamente dalla reception. 

Il connubio tra impiantistica all’avanguardia e risultato estetico classico determina uno dei punti di forza del progetto.

La funzionalità dell’Hotel è sempre stata mantenuta, quindi si è dovuto procedere per fasi successive, andando a compartimentare i lavori e lasciando fruibili le restanti aree dell’albergo. Sulla copertura a tetto giardino è stata ad esempio installata una copertura temporanea che ha consentito di continuare ad operare anche nel restauro del terrazzo, senza compromettere l’impermeabilità dell’edificio. 

Il risultato del progetto è apprezzabile per l’alta qualità dei prodotti impiegati, dai parquet in rovere massello alle pietre ed i marmi dei bagni (diversi per ogni camera) curati nei minimi dettagli.

Passando per gli stucchi e le cornici in gesso che adornano ogni locale, fino alla particolarissima finitura murale con vernici inglesi, finendo con le porte ed i serramenti interni in legno massello rifiniti e dipinti a mano.

Il complesso, ad uso alberghiero, è composto dal fabbricato “A” costituito da 6 piani fuori terra e un interrato, il fabbricato “B” di 4 piani fuori terra ed un interrato, il fabbricato “C” di un solo piano ed infine il cortile comune delimitato dai 3 corpi di fabbrica.

Sono state coinvolte contemporaneamente una media di 12-15 aziende con un totale di 45 subfornitori. Una media di 40 operai al giorno, con picchi di 55-60 unità su spazi ridottissimi e su aree di cantiere ridotte ai soli locali dell’Hotel.

Lo studio luoghiCOMUNI si è occupato del coordinamento generale delle opere di interior design fin dalla gara di appalto e di coordinare le stesse in fase di cantiere per conto di CARRON Spa, che ha eseguito la ristrutturazione dell’edificio Hotel Locarno in via della Penna in Roma di proprietà di Finaquila S.r.l.