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Roma | Ostiense

Il progetto di ristrutturazione completa di questa villetta unifamiliare cielo-terra è partito da un punto fermo caro ai committenti: un rivestimento ceramico che prende ispirazione dal legno riproponendone sulla superficie cromie e venature richiamando il legno tipicamente utilizzato per l'invecchiamento di vini e liquori, in particolare Sherry, Madera e Brandy; le lunghe doghe in gres porcellanato reinterpretano le sfumature e le texture create dalla lunga permanenza dei pregiati vini durante il processo di invecchiamento.
Questo intervento evidenzia come il processo progettuale - benché preveda una sua sequenzialità - non è sempre e necessariamente lineare; solitamente prima viene il progetto architettonico e poi quello di interior design ma alle volte, come in questo caso, un materiale, un arredo o un complemento possono far da guida non solo al progetto di interior design ma anche al progetto architettonico ribaltando in qualche modo le "gerarchie" precostituite.

Dal punto di vista spaziale, la struttura è composta da due piani principali scomposti in un raumplan complesso che genera cinque livelli distinti che ruotano attorno alla scala principale posta al centro dell’abitazione; un ampio seminterrato adibito a sala hobby con relativo garage e un piano superiore mansardato che ospita uno studio completano il layout dell’immobile.

Il rivestimento come punto di partenza

Le diverse quote che compongono gli ambienti principali con i loro gradini a distinguere fisicamente le diverse funzioni si sono prestate bene all’utilizzo del gres porcellanato scelto dai committenti prima di qualsiasi altra cosa. Questo rivestimento è stato il punto di partenza dell’intero progetto e non si è limitato ad essere usato come semplice pavimentazione ma anche come elemento di arredo fisso.
In quota con il giardino antistante l’ingresso si accede alla zona living in parte delimitata dalla parete del camino che, con un piccolo salto di quota porta alla zona pranzo, alla cucina e consente l’accesso al giardino posteriore.
La parete camino è l’elemento centrale della pianta e delimita funzionalmente le due zone all’interno di uno spazio sostanzialmente open: posta allo stesso livello della zona pranzo, dalla parte del soggiorno diventa legnaia e seduta contemporaneamente, il tutto sempre rivestito con lo stesso materiale della pavimentazione; il volume sopra il camino è ulteriormente posto in evidenza con una pittura scura e la scala sovrastante è stata smaterializzata e protetta da un’ampia vetrata fissa proprio per sottolineare la zona del braciere.

Un’elegante ambiente domestico

La pavimentazione entra anche nella cucina che, con il forte richiamo in legno degli sportelli degli arredi e del piano snack ben si concilia con il resto della zona giorno; i pensili superiori scuri, così come il top cucina ed il ricercato rivestimento tra basi e pensili rendono questo ambiente – solitamente considerato “di servizio” soprattutto per una giovane coppia con figli – estremamente elegante e sofisticato.

Il primo bagno e la camera ospiti

Dalla zona pranzo, attraverso un nuovo cambio di quota, si giunge ad un primo bagno e ad una camera da letto matrimoniale.
Il bagno è posto in posizione strategica: anche se con una quota diversa è al servizio della zona giorno e contestualmente può essere utilizzato dagli ospiti alloggiati nella camera matrimoniale con la quale risulta complanare. Nel bagno – ovviamente – troviamo la stessa pavimentazione effetto legno, materiale richiamato anche dal top lavabo; le pareti si caratterizzano per un rivestimento neutro dal quale spiccano le cementine colorate della parete doccia disposte su tre fasce verticali che proseguono orizzontalmente sul piatto doccia e scandiscono le doppie rubinetterie all’interno di un unico grande cristallo.
La camera da letto destinata agli ospiti è semplice, con la luce naturale che entra dalla grande finestra ed esalta le venature del pavimento; la parete della testata letto è evidenziata da una pittura più scura che funge da quinta scenica.

La camera patronale e la mansarda-studio

Percorrendo una rampa di scale si arriva a quello che può essere considerato il secondo livello dell’abitazione, il quarto del raumplan.
A questa quota troviamo la camera da letto patronale caratterizzata da toni caldi e accoglienti favorevoli per un adeguato riposo al termine della giornata. La pavimentazione si inerpica anche sui gradini di una scala interna che consente l’accesso al livello mansardato nel quale è stato ricavato un spazio studio, piccola zona esclusiva del proprietario di casa.
Proseguendo nel disimpegno della zona notte, attraverso l’ultimo salto di quota ci si dirige verso un’altra camera da letto – destinata al figlio della coppia – e ad un secondo bagno.

Il bagno della zona notte

Il bagno a servizio delle due camere da letto parla lo stesso linguaggio di quello dedicato alla zona giorno-ospiti. Il legno del pavimento è richiamato dal top lavabo con relativa cassettiera. Le pareti dai toni neutri lasciano risaltare i decori con disegni diversi rispetto all’altro bagno ma con lo stesso linguaggio di fasce verticali proposte in corrispondenza del lavabo e dei sanitari.
Anche la parete corta della vasca da bagno è rivestita con cementine così come il sottovasca che è stato volutamente ringrossato per realizzare una comoda nicchia nella parte bassa e consentire la seduta lungo il bordo vasca.